Un percorso di 3 giorni (20 ore totali) di Teatro dell’Oppresso attraverso cui esploreremo situazioni che c’interrogano e che vorremmo diverse, sperimentando attraverso la forza del gioco teatrale come il processo della Comunicazione Nonviolenta possa di volta in volta sostenerci nel creare il cambiamento che vorremmo. Condotto da Irene Zagrebelsky , formatrice e facilitatrice della Comunicazione e delle relazioni.
Il Teatro dell’Oppresso è basato sul principio che tutte le relazioni umane dovrebbero essere di natura dialogica. In realtà tutti i dialoghi hanno la tendenza a diventare monologhi, che creano la relazione oppressi-oppressori. Riconoscendo questa realtà il più importante principio del Teatro dell’Oppresso è di aiutare a restaurare il dialogo tra gli esseri umani.
(Dalla Dichiarazione dei principi dell’Organizzazione Internazionale del TdO)